Soffrono di sclerosi multipla oltre 130.000 persone in Italia.
Viene diagnosticata tra i 20 e i 40 anni e colpisce le donne due volte più degli uomini

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SCLEROSI MULTIPLA: QUANDO LA TRASMISSIONE DEL SEGNALE NERVOSO È DISTURBATA O INTERROTTA

SCLEROSI MULTIPLA: QUANDO LA TRASMISSIONE DEL SEGNALE NERVOSO È DISTURBATA O INTERROTTA

È caratterizzata da un comportamento anomalo del sistema immunitario che attacca la mielina, che ottimizza la trasmissione di segnali nervosi tra neuroni.
Inoltre, per via delle sue proprietà isolanti, la mielina impedisce all'impulso nervoso di abbandonare l'assone. Il danno che si viene a creare può interrompere o alterare la trasmissione delle informazioni tra il cervello e il corpo, producendo la comparsa di sintomi vari in base alla parte del sistema nervoso che ha subito le lesioni.
La mielina inizialmente riesce a rigenerarsi, riuscendo quindi a riparare la lesione. Tuttavia, con il passare tempo, i processi riparativi diventano meno efficaci e la lesione può diventare permanente.
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LE CAUSE

 
LE CAUSE

A oggi non è ancora stata individuata la causa scatenante della sclerosi multipla. Sono stati però individuati, dalle ricerche ancora in corso, dei fattori che sembrerebbero svolgere un ruolo chiave:
  • Predisposizione genetica:
    pur non essendo ereditaria numerosi studi hanno riscontrato una maggiore frequenza all'interno dello stesso nucleo familiare.
  • Esposizione ad agenti infettivi:
    alcuni virus e batteri possono concorrere, insieme ad altri fattori, all’insorgere della sclerosi multipla.
  • Fattori ambientali:
    clima temperato, latitudine e bassi livelli di vitamina D.
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LA SCLEROSI MULTIPLA:
UNA PATOLOGIA CHE CAMBIA FORMA

LA SCLEROSI MULTIPLA:
UNA PATOLOGIA CHE CAMBIA FORMA

A seconda del tipo di decorso, che varia da persona a persone, si distinguono diverse forme cliniche:
  • Sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR):
    rappresentando l'85% delle forme di SM è la più comune. La malattia si manifesta con ricadute o recidive che alterano le funzioni neurologiche, seguite da un recupero funzionale parziale o totale e da un periodo di relativa stabilità (remissione) fino all'episodio successivo. I periodi di remissione hanno durata variabile da persona a persona; in genere all’inizio sono molto lunghi.
  • Sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP):
    rappresenta uno stadio avanzato della malattia e colpisce circa il 75% delle persone con SMRR. Le ricadute non sono seguite da remissione completa e la disabilità progredisce anche tra un attacco e l'altro.
  • Sclerosi multipla primariamente progressiva (SMPP):
    interessa circa il 10% delle persone ed è caratterizzata da un costante peggioramento delle funzioni neurologiche fin dall’esordio. Le fasi di remissione e di recidiva sono assenti.
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DIAGNOSTICARE LA SCLEROSI MULTIPLA

DIAGNOSTICARE LA SCLEROSI MULTIPLA

La diagnosi non avviene solo sulla base dei sintomi, che possono essere comuni anche ad altre patologie.
Attraverso una visita neurologica il neurologo analizza diverse funzioni come il movimento, il linguaggio, la coordinazione, il senso di equilibrio e l’orientamento. A questi test vengono affiancati esami più specifici come la risonanza magnetica, esami del sangue e del liquido cerebrospinale che permettono anche di escludere altre patologie.
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CONTROLLARE LA SCLEROSI MULTIPLA
CON LA GIUSTA TERAPIA

CONTROLLARE LA SCLEROSI MULTIPLA
CON LA GIUSTA TERAPIA

Dalla sclerosi multipla purtroppo, essendo una malattia cronica e neurodegenerativa, non si guarisce. Oggi, grazie alla ricerca, sono disponibili diverse terapie specifiche che ne modificano l'andamento, ne rallentano la progressione e riducono le recidive.
Per avere buoni risultati è fondamentale iniziare la terapia precocemente, già all'esordio dei primi sintomi, seguire le indicazioni del medico curante, monitorare la comparsa di recidive e aggiornare il neurologo di eventuali cambiamenti tempestivamente.
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NON SOLO FARMACI

NON SOLO FARMACI

Tanto quanto la sclerosi multipla è una malattia complessa -per decorsi e sintomi- tanto l'approccio terapeutico deve essere articolato e multidisciplinare.
Oltre alla terapia farmacologica un ruolo fondamentale lo gioca la riabilitazione fisica e psicologica. Un programma che coinvolge diverse figure specialistiche, personalizzato per ogni persona, che comprende fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, riabilitazione dei disturbi sfinterici, cognitivi e sessuali, oltre al reinserimento sociale e il supporto psicologico.
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DISABILITÀ NON È SOLO CARROZZINA

DISABILITÀ NON È SOLO CARROZZINA

L'immaginario comune vede la persona con sclerosi multipla camminare con il bastone o muoversi su una carrozzina.
Fortunatamente non è sempre così e ormai, grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca, forme gravi di limitazione motoria riguardano una piccola percentuale di persone. Tuttavia la sclerosi multipla è a tutti gli effetti una patologia disabilitante: il suo ampio spettro di sintomi, che possono interessare tutto l'organismo, comportano delle limitazioni nella vita quotidiana.
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LE EMOZIONI DELLA SCLEROSI MULTIPLA

LE EMOZIONI DELLA SCLEROSI MULTIPLA

Smarrimento, rifiuto, chiusura, rabbia, ansia, tristezza, paura per il futuro e di non essere capito ono alcuni degli stati d'animo che vive una persona con sclerosi multipla, in particolare all'esordio della malattia.
Raccontare e spiegare, una malattia che non si vede, che cambia forma e che è imprevedibile non è semplice. Il dialogo e la condivisione con i propri cari - amici, famigliari, colleghi - è fondamentale per affrontare e superare le difficoltà quotidiane della sclerosi multipla.
Comprendere e rispettare i tempi che una persona con sclerosi multipla ha nell'affrontare tutti questi sentimenti, è il primo passo per esserle d'aiuto.
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